A Palazzo Binelli la giornata finale del percorso formativo promosso dal Politecnico di Torino e Fondazione Marmo con il patrocinio del Comune di Carrara.

E’ il punto d’arrivo di un percorso che ha visto lavorare fianco a fianco professionisti e imprese per formare i nuovi esperti dell’estrazione e della lavorazione del marmo. E’ la giornata finale della  Terza Edizione dell’Executive Master in Ingegneria Mineraria applicata alle Cave di Pietre Ornamentali, che si svolgerà l’11 aprile a partire dalle 14,30 a Palazzo Binelli a Carrara.

L’Executive Master, grazie a un mix di lezioni teoriche e tirocini sul campo per un totale di 300 ore di formazione, ha offerto a 8 studenti un’opportunità unica per acquisire competenze avanzate e contribuire all’innovazione nel settore delle pietre ornamentali.

Durante la giornata, i partecipanti presenteranno i progetti sviluppati nel periodo di tirocinio, mettendo in luce le competenze acquisite nel corso del Master. A seguire il momento più atteso: la consegna dei diplomi, che sancisce ufficialmente il completamento di un percorso formativo di alto livello, nato dalla collaborazione tra la Scuola di Master e Formazione Permanente del Politecnico di Torino, la Fondazione Marmo Ets, le realtà produttive del bacino di Carrara e il patrocinio del Comune.

L’evento si aprirà alle 14,30 con i saluti istituzionali della sindaca di Carrara Serena Arrighi, del rettore del Politecnico di Torino Stefano Paolo Corgnati e di un rappresentante della Fondazione Marmo. Poi spazio agli interventi di esperti di livello nazionale, tra cui Francesco Canali, direttore della Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano, che parlerà dell’utilizzo del marmo di Candoglia per la cattedrale meneghina, e Domenico Gullì, direttore dell’Unità Operativa Complessa di Ingegneria Mineraria della Usl Toscana Nord Ovest, che affronterà le sfide attuali del settore estrattivo.

La tavola rotonda moderata da Orlando Pandolfi vedrà il confronto tra rappresentanti del mondo accademico, istituzionale e imprenditoriale, tra cui Claudio Oggeri (Politecnico di Torino), Giuseppe Bruschi (Comune di Carrara), Matteo Venturi (Confindustria Toscana Centro e Costa e Fondazione Marmo) e Marco De Angelis(Confindustria Marmomacchine e Fondazione Marmo).

“Come Fondazione sosteniamo con convinzione iniziative come questo Master, che favoriscono la formazione di figure altamente qualificate nel settore del marmo – dice Bernarda Franchi, presidente della Fondazione Marmo -. Investire nella specializzazione dei giovani significa garantire il futuro di un comparto strategico per il nostro territorio e per l’intero Made in Italy”.

“Come le prime edizioni – spiega Per Pierpaolo Oreste (Politecnico di Torino), Coordinatore dell’Executive Master- questa è stata una straordinaria esperienza che ha permesso di impiegare le competenze tecniche e scientifiche presenti al Politecnico di Torino e nel bacino minerario di Carrara. Il Master è stato l’occasione di unire il mondo universitario a quello delle professioni tecniche e delle imprese, sfruttando la grande esperienza acquisita da tutti i docenti nelle tematiche dell’Ingegneria Mineraria. I partecipanti che otterranno il titolo di Executive Master potranno mettere a frutto le conoscenze acquisite nelle diverse professioni e attività che permettono al settore italiano del marmo e delle altre pietre lapidee di essere riconosciuto tra i più importanti al mondo. Con l’occasione si ringraziano tutti coloro che hanno contribuito a questo percorso unico nel panorama formativo universitario nazionale”.

“Grazie anzitutto alla Fondazione Marmo e al Politecnico di Torino per aver organizzato un corso di così alto livello qui a Carrara. Questo corso è poi ancora più importante perché si tratta di un master che va ad approfondire tematiche cruciali per un settore che sta attraversando una fase di continua evoluzione tecnologica – dice la sindaca di Carrara Serena Arrighi -.Investire sulla formazione, investire sulla ricerca e sullo studio significa investire sul futuro degli studenti, del settore e del territorio. Come Comune di Carrara siamo sempre pronti a sostenere questo genere di iniziative perché crediamo che queste rappresentino uno strumento fondamentale per garantire crescita e sviluppo alla nostra città”.

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